THIS IS ISTANBUL - primo maggio duemilaquattordici è un video che ho elaborato e sonorizzato da zero per l'esame di Sound Design del corso di Graphic design 2 alla Laba di Firenze.
Qui la
relazione sfogliabile:
THIS IS ISTANBUL - primo maggio duemilaquattordici è un video che racconta la realtà delle giovani generazioni turche dell'era Erdogan. Il racconto avviene attraverso le immagini di un'importante giornata di conflitto sociale, riprese da "Agence Le Journal" a Istanbul il 1° maggio 2014. Il video originale (qui) dal quale ho tratto e rielaborato le immagini presenta un suono che sembra ricercare una certa profondità nella narrazione degli scontri di piazza dandone una lettura quasi soffocante, come l'aria densa dei gas lacrimogeni respirata dai militanti medio-orientali.
La mia sonorizzazione vuole andare in un'altra direzione. L'alternarsi dinamico delle scene di intesa guerriglia, balli tradizionali, manifestazioni di gioia, dolore e forza mi ha portato alla mente il filmato che accompagna i titoli di testa di THIS IS ENGLAND, film del 2006 che racconta la realtà degli skinheads inglesi degli anni '80.
In quel segmento di film vengono mostrati spaccati dell'Inghilterra di quegli anni e delle sottoculture giovanili che ne vivano le gioie, i dolori e la forza. Al contrario del video-reportage da Istanbul l'atmosfera trasmessa è quella di una lettura l'intensa ma quasi ironica, che sembra voler dare uno sguardo complessivo a quegli anni senza sottolinearne la drammaticità. La scelta di stile si ripete in uno dei momenti iniziali del film, nel quale viene raccontata la prima giornata intera passata da Shaun con il gruppo di amici skin.
In entrambi i 2 segmenti del film vengono usate le sonorità early reggae dei Toots & the Maytals. Nei titoli di testa "54-46 what's my number" che scandisce le scene ed è l'unico audio, nella giornata skinhead. "Louie Louie" affiancata da alcuni suoni e rumori prodotti dalle azioni di Shaun e i suoi amici.
In "THIS IS ISTANBUL - primo maggio duemilaquattordici" ho voluto esaltare l'energia liberatoria nelle immagini del conflitto, usando "54-46 what's my number", pezzo che racconta l'ingiustizia di una detenzione, come canzone di sottofondo delle scene della giornata di guerriglia. L'audio che sono andato a costruire sottolinea i suoni propri di una giornata di conflitto. In questo modo ho cercato di restituire la felicità nello scontro e la bellezza della lotta dei ragazzi di Istanbul.
Per realizzare THIS IS ISTANBUL ho estrapolato dal web suoni, rumori ed effetti sonori che ricalcassero le immagini del video. Ho usato varie registrazioni di manifestazioni affollate come base per la quasi totalità del filmato. A queste ho aggiunto singoli suoni particolari quali il volo di uccelli, il rumore dello spray o delle pale di un elicottero. I restanti effetti sono quelli tipici del riot: fionde, idranti, bengala e così via. Dopo aver tagliato e montato le tracce audio ho curato panning e volume utilizzando le automazioni in modo da adattare i suoni al contesto e a integrarli fra loro. Ho adoperato l’equalizzatore per distinguere i suoni lontani da quelli vicini, quelli acuti da quelli gravi e ho inserito l’effetto “eco” per evidenziare il risuonare delle esplosioni. Oltre a cercare la verosomiglianza del suono con l’azione, nelle immagini, ho ricercato la coincidenza tra il ritmo di quest’ultima, quello della traccia musicale "54-46 what's my number" e quello dei rumori inseriti.